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Ci vorranno cinque anni «o magari di più»ma Facebook, nelle intenzioni di Mark Zuckerberg, è destinato a trasformarsi profondamente, dividendosi in due.

L’idea era già stata ventilata nel lungo post del 6 marzo scorso, quando il fondatore del social network più famoso del mondo annunciò di volersi concentrare sulla difesa della privacy degli utenti.
Ora Zuckerberg è tornato in argomento in occasione di un’intervista, durante la quale ha ribadito la sua visione di due Facebook: l’uno pubblico, che sia una sorta di «piazza cittadina»; l’altro privato e crittografato, che possa essere considerato come «un soggiorno».
Che cosa ciò significhi con esattezza non è per nulla chiaro, ma secondo Zuckerberg questo progetto «Sarà il cuore di ogni sforzo per la nostra azienda nei prossimi cinque anni, o anche più a lungo». In questo periodo saranno consultati esperti oltre a rappresentanti delle forze politiche e delle forze dell’ordine per assicurarsi che soprattutto il servizio “chiuso” non finisca col generare polemiche.
Secondo Zuckerberg, questo modo di procedere è anche il segno di quanto Facebook sia maturato: «Qualche anno fa» – ha commentato – «probabilmente avremmo lanciato la novità e avremmo cercato di gestire i problemi a mano a mano che fossero apparsi, ma adesso una parte importante del nostro nuovo modo di cercare di essere maggiormente proattivi sulle questioni sociali è cercare di costruire da zero, muovendoci nel modo giusto sin dall’inizio».
Ulteriori dettagli in proposito dovrebbero essere svelati in occasione dell’annuale conferenza per sviluppatori F8, in programma quest’anno nei giorni 30 aprile e 1 maggio.

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