image_pdfVersione PDFimage_printStampa

Dovrebbe ospitare oltre 300 riviste e costerà poco meno di 9 euro al mese. Ma per i “giornaloni” ci vorrà tempo.


Questa volta l’ultima novità in casa Apple non arriva dal fronte dell’hardware: per quello, bastano già le nuove versioni dell’iPad, dell’iMace degli AirPod, annunciate la settimana scorsa. Durante un evento specialeche si è tenuto allo Steve Jobs Theatre di Cupertino, il colosso della Silicon Valley ha annunciato un servizio di abbonamento che mira a rimpiazzare le edicole.
Si chiama Apple News+ e segnala l’intenzione della società statunitense di orientare il suo modello di business verso i servizi a pagamenti.
La strategia in parte è dovuta al calo delle vendite di iPhone e MacBook registrato negli ultimi anni. Un recente sondaggio di Boston Consulting Group ha confermato poi quello che alcuni utenti dicono da tempo: Apple non innova più come una volta, ed è passata in terza posizione dietro a Google e Amazon nella classifica apposita compilata dalla società di consulenza.
L’ultima idea, allora, è quella di vendere abbonamenti per prodotti giornalistici e d’intrattenimento, sfruttando così il già vasto parco utenti dei prodotti Apple. Secondo Business Insider, soltanto Apple Music ha oltre 50 milioni di utenti a pagamento; 85 milioni di persone usano invece la versione base, e gratuita, di Apple News (l’app di notizie più diffusa al mondo). La società fondata nel 1976 da Steve Jobs inoltre incassa dei soldi ogni volta che un utente decide di sottoscrivere un servizio a pagamento attraverso le sue app.
Il servizio di Apple News+, per il momento disponibile soltanto negli Stati Uniti, costerà 9.99 dollari (circa 8,83 euro) e sarà estendibile anche a gruppi di amici o a famiglie, come del resto già avviene con altri servizi di musica o video on-demand. Parte oggi e sarà gratis per il primo mese.

Chi pagherà avrà accesso a oltre 300 riviste, tra cui alcune già affermate come Wired e NatGeo, oppure Texture, un magazine digitale comprato da Apple lo scorso anno: tutti i prodotti saranno disponibili in una schermata apposita di Apple News, con un design che sarà rinnovato con la prossima versione del sistema operativo iOS.

Difficilmente però su Apple News+ troveremo i quotidiani più importanti, almeno nel breve periodo. Come spiegato dall’ad del New York Times, gli operatori nel settore delle notizie sono piuttosto titubanti rispetto alla possibilità di cedere i diritti di diffusione dei propri giornali a terze parti così potenti come Apple.

La paura ha un precedente importante, di nome Netflix: quando i giganti di Hollywood, circa 10 anni fa, hanno ceduto alle lusinghiere offerte del distributore di video on-demand, hanno contribuito alla creazione di un database filmico così importante che adesso Netflix può spendere più soldi di loro nella creazione dei propri contenuti, mettendoli in crisi e di fatto tagliandoli fuori dal mercato.

Ora che Apple vorrebbe fare lo stesso gioco, il Nyt e altri probabilmente ci penseranno due volte.

image_pdfVersione PDFimage_printStampa