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Piccoli suggerimenti e idee per rendere i nostri figli protagonisti consapevoli nella salvaguardia del benessere dell’ambiente.
In molte scuole d’infanzia e scuole primarie esiste la bella abitudine di adibire una stanza ad uso biblioteca. L’iniziativa è senza dubbio da apprezzare moltissimo, perchè incoraggia il bambino ad approcciarsi al libro in modo attivo, motivato e ludico, restituendo a questo strumento di conoscenza e di piacere un po’ della gloria che l’era tecnologica gli ha inevitabilmente sottratto. Un ‘altro suggerimento che si potrebbe proporre al proprio insegnante è quello di dedicare una stanza della struttura scolastica a “camera baratto”: l’idea è la stessa della biblioteca, soltanto che invece di scambiarsi e prendere in prestito il libri, qui si tratterebbe di mettere a disposizione i giocattoli. Si potrebbe attivare tra i bambini una raccolta dei loro giocattoli più in buono stato e che sono disposti a cedere in prestito. Qualche adulto di riferimento potrebbe occuparsi di gestire il baratto, così come solitamente avviene che un genitore o un insegnante si renda garante del buon funzionamento della biblioteca scolastica. In questo modo i bambini avrebbero la possibilità di utilizzare i giocattoli sempre diversi senza bisogno di acquistarli e questo a vantaggio del portafoglio del genitore, della varietà di scelta e della salute dell’ambiente: si risparmierà infatti lo smaltimento di plastiche, stoffe, materiale inerte costitutivo dello stesso giocattolo. La “camera del baratto” attraverso gli anni potrebbe arricchirsi maggiormente e i giocattoli passare di mano in mano godendo di sempre nuova vita.  Se vogliamo guardare anche ai vantaggi “spirituali” di questa iniziativa, si può dire che va tutto a beneficio dell’idea del riciclo, della condivisione, della riduzione degli sprechi e del non attaccamento alle cose materiali.”

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