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In tempo di crisi le aziende non abbandonano le politiche di RSI, scommettendo sulle ricadute positive per tutto l’intorno di clienti e fornitori.
Da uno studio della Camera di Commercio di Milano è emerso che il 60% delle aziende locali ha introdotto strategie di Responsabilità Sociale d’Impresa(Corporate Social Responsibility) anche in questi anni di crisi. Nel 2009, anno in cui si è manifestata in tutta la sua drammaticità, la diffusione della CSR fra le imprese registrava un rapporto di 4 su 10 .
Vantaggi
Come mai i momenti di crisi favoriscono Responsabilità Sociale d’Impresa?
Forse perchè parte del problema economico è la credibilità sui mercati: una buona reputazione, frutto di attività di RSI, può spezzare una lancia a favore delle imprese che vi investono.
In questo modo, un’istituzione economica non solo importa dal contesto socio-economico valori, norme e regole sociali, ma vi esporta anche conoscenze, cooperazione e ricchezza.
L’integrazione di preoccupazioni di natura etica, sociale o ambientale nella visione strategica d’impresa è dunque anche una manifestazione della consapevolezza tra le PMI dei molteplici risvolti positivi delle politiche di CSR. Tanto più che possono creare le basi per una concorrenza leale che favorisca lo sviluppo di una economia innovativa, capace di garantire tutela sociale, dialogo tra le parti e benessere dei lavoratori, oltre che ricchezza per le imprese.
Da uno studio condotto a livello europeo sulla diffusione delle pratiche di CSR, l’Italia si colloca in posizione di sufficienza. Ma la strada è ancora lunga: se adottati dalle imprese, però, gli indicatori di sostenibilità potrebbero almeno consentire di misurare e comparare le performance ambientali, sociali e di governance delle aziende italiane.
Per promuoverne la cultura nel tessuto produttivo nazionale (fatto in prevalenza di piccole e medie imprese), INPS, Unioncamere e Ministero del Lavoro hanno dato vita alla fondazione ICSR (Italian Centre for Social Responsibility). Per approfondire le linee guida è possibile consultare sul sito ICSR le risoluzioni del Parlamento, della Commissione UE e dell’ONU, mentre per tenersi aggiornati sulle strategie è utile riferirsi al business network europeo.

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